Oggi andiamo ad affrontare una delle paure che più rimangono impresse nella mente delle donne che stanno pensando di migliorare il loro seno: “E se la mastoplastica additiva portasse a un risultato peggiore rispetto al mio punto di partenza?”.
Siamo subito sinceri: abbiamo visto, e continuiamo a vedere, risultati decisamente poco incoraggianti, anche in caso di personaggi molto noti del mondo dello spettacolo.
Gli esempi più famosi di mastoplastica: com’è possibile ritrovarsi con un risultato del genere?
Donne in partenza molto belle che si ritrovano con un aspetto innaturale, che in parte deforma e compromette la loro bellezza.
Ti sarà capitato di finire su qualche pagina di gossip che mostra i classici (e spesso impietosi) prima e dopo.
Donne con una bellezza delicata, visibilmente naturale, che si trasformano in persone completamente diverse, finte, che sembrano una sorta di puzzle, di composizione allegorica.
So che cosa potresti pensare…
“Ma con tutti i soldi che hanno a disposizione, come possono essere finite in quello stato?”
Ci sono vari punti da toccare, senza trascurare il fatto che ognuno è libero di fare su se stesso ciò che vuole, finché trova chirurghi disposti a operare.
Si tratta spesso di situazioni al limite, che non rappresentano la normalità ma che, ovviamente, saltano all’occhio.
Sai qual è il punto?
Un seno progettato con estrema cura, pianificando ogni dettaglio, studiando le misure della singola paziente, ricercando l’armonia e la valorizzazione dei punti di forza…
… non si nota!
Il risultato migliore che la mastoplastica può offrirti è quello che non noti, mentre è normale che ti saltino all’occhio i casi “peggiori”
So che ti sembrerà strano, ma prova a pensarci.
L’obiettivo di un miglioramento estetico, dell’intera chirurgia estetica, è lo stesso di un artista, che lavora sui dettagli per creare un quadro d’insieme perfetto, equilibrato, dove tutto sembra nato esattamente in quel modo.
Quei risultati che ti fanno storcere il naso e temere di finire esattamente in quelle condizioni, sono molto lontani da te: chi non vuole essere appariscente, non vuole snaturare il proprio corpo (e la propria identità) ha la possibilità di non farlo.
Questo per dirti che chirurgia estetica non fa rima con volgarità, con eccesso. Oggi, può far rima con il tuo desiderio di migliorarti rimanendo te stessa.
Si tratta di ricreare una vera e propria perfezione naturale. Chi sceglie di migliorarsi senza esagerare, senza cadere nella volgarità, nell’evidente eccesso, si può ritrovare con un risultato molto discreto, che non salterà all’occhio di tutti.
Tutto questo lavoro nasce per rimanere “dietro le quinte”, invisibile ad occhi non esperti. Quello che noti è una persona molto bella, visibilmente migliorata, ma in modo naturale. Difficilmente capisci che ha fatto un qualche tipo di ritocco e non riesci a inquadrarlo.
Quando invece pensi ai ritocchi eclatanti, dal seno rifatto e sproporzionato ai volti stravolti da diversi interventi, allora subito resti a bocca aperta.
Questi risultati che evidentemente non puoi non notare, ti rimangono impressi e vanno a popolare le tue paure, anche quelle più nascoste. Tendi ad associare la mastoplastica e tutto il mondo dei ritocchi estetici con queste immagini poco rassicuranti e hai paura di peggiorare la tua condizione iniziale.
So che sarebbe terribile, ma ti assicuro che puoi evitare tranquillamente di correre questo rischio.
Come puoi evitare di peggiorare la tua condizione di partenza? 3 consigli
Il primo sicuramente è la scelta del chirurgo, un momento davvero decisivo.
Affidarsi a chi è specializzato nel seno, in grado di padroneggiare diverse tecniche, di scegliere la protesi e l’approccio perfetto per te… sono caratteristiche molto importanti da valutare con attenzione.
Il secondo consiglio è la consapevolezza: sapere cosa vuoi ma anche cosa NON vuoi ottenere e capire se la strada che vuole percorrere il chirurgo coincide con la tua, ha lo stesso obiettivo.
Non sempre è immediata: molte pazienti arrivano in studio cariche di dubbi, ma proprio questo rende le consulenze e le visite fondamentali per capire cosa realmente desideri.
Già dalla prima consulenza uscirai con le idee molto più chiare, sapendo cosa non vuoi assolutamente e quali caratteristiche invece ti sembrano perfette per te.
Il terzo consiglio è la cosiddetta “prova del nove”.
Ogni progetto di mastoplastica deve portarti a sapere esattamente come ti risveglierai dopo l’intervento… ben prima di finire in sala operatoria.
In questo modo, chiarendo bene ogni passaggio durante le visite, potrai metterti al riparo da uno scenario che può capitare, ovvero che il chirurgo decida di sua spontanea volontà in base alla tecnica che preferisce utilizzare e al suo gusto estetico personale.
Ecco, questi sono i 3 consigli base, quelli che possono guidarti nel superare una paura più che normale, dettata dal fatto che notiamo maggiormente “quello che non va”, che cattura la nostra attenzione.
La chirurgia estetica oggi ha un grande potenziale, ovvero la possibilità di personalizzare ogni intervento, regalando ad ogni paziente il suo percorso, unico e irripetibile.
Questa filosofia è proprio alla base del mio metodo di lavoro, che riparte da zero con ogni paziente, per dare il giusto rilievo a chi è davvero, a ciò che desidera e a come accompagnarla, nel modo più naturale e discreto possibile, al traguardo che merita di raggiungere.
Se vuoi conoscere ancora più da vicino questo tipo di intervento, spazzare via questa e altre paure e conoscere tutti i dettagli della Mastoplastica Argentina, il metodo che ho progettato per aiutarti ad ottenere il risultato che desideri:
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