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Mastoplastica additiva taglie: come fare la scelta giusta in base al proprio fisico?

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Tabella dei Contenuti

Le dimensioni delle protesi mammarie sono molto variabili al fine di poter garantire un’adeguata personalizzazione e adattarsi alle esigenze individuali di ogni paziente.

La disponibilità di diverse dimensioni permette di selezionare i vari tipi di protesi al seno che meglio si adattano alla paziente, in base alle sue preferenze, alla sua struttura corporea e alle eventuali esigenze cliniche.

Protesi mammarie: dimensioni

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le dimensioni delle protesi mammarie non sono misurate come le taglie dei reggiseni (prima, seconda, terza, quarta e così via). In realtà, le dimensioni sono determinate in base al volume della protesi, misurato in centimetri cubici (cc), che corrispondono all’incirca ai grammi di una protesi.

Per fornire un quadro indicativo, un incremento di volume di circa 100-150 cc (o grammi) si tradurrebbe in un aumento di circa una taglia del seno. Tuttavia, si tratta di una stima approssimativa, dato che l’effettivo aumento della taglia del seno dipende anche dalla corporatura generale della paziente.

Oltre al volume, le dimensioni delle protesi possono variare anche in base al diametro e all’altezza, che giocano un ruolo cruciale nella fase di programmazione del intervento. Per ottenere un risultato personalizzato, è necessario tenere conto delle dimensioni del torace e del seno della paziente.

Durante la scelta della protesi è essenziale considerare anche la proiezione, cioè l’altezza e la larghezza, poiché tali misure determineranno la forma della protesi. Questa può essere più o meno tonda, a seconda delle scelte fatte in fase di pianificazione, influenzando di conseguenza il risultato finale. Infatti, a seconda delle misure scelte, il risultato può variare da un aspetto molto naturale a uno più finto.

Misure protesi seno

Desidero chiarire un aspetto importante riguardo alle misure delle protesi mammarie e alla corrispettiva taglia del reggiseno.

Come sottolineo spesso durante le mie visite con le pazienti, una protesi non corrisponde con precisione a una taglia di reggiseno specifica e non produrrà lo stesso risultato su pazienti differenti.

Ciò che intendo è che potrei utilizzare la stessa protesi su diverse pazienti e tutte otterrebbero un risultato diverso, sia in termini di forma che di dimensioni, questo perché ogni donna ha delle unicità dal punto di vista strutturale: ogni corpo e ogni seno sono unici e differiscono da quelli di tutte le altre donne.

Ad esempio, se usassi una protesi da 300 cc (o grammi) su una paziente che di partenza ha una prima e poi utilizzassi la stessa protesi su una paziente che di partenza ha una terza, i risultati sarebbero chiaramente differenti in termini di volume e, di conseguenza, di taglia di reggiseno. Anche la corporatura della paziente influisce sul risultato; la stessa protesi avrà un impatto diverso su una paziente più esile e magra rispetto a una donna più alta e robusta.

È possibile fare delle stime approssimate sulla taglia di reggiseno che si otterrebbe dopo l’intervento utilizzando le varie misure di protesi seno. Ma, queste rimangono appunto approssimazioni, soprattutto considerando che diversi negozi di lingerie potrebbero dare misurazioni differenti. Per esempio, Intimissimi potrebbe indicare una terza, mentre Victoria’s Secret una terza piena, e così via.

Cosa considerare nella scelta della grandezza delle protesi al seno?

In realtà, la taglia del reggiseno è solo un dato relativo; ciò che realmente conta è come ti senti rispetto al tuo aspetto. L’immagine riflessa nello specchio dovrebbe farti sentire bene con te stessa. Proprio per questo motivo, durante la visita, ci dedichiamo a provare e testare diverse tipologie di protesi fino a trovare quella che più ti piace, offrendoti l’opportunità di visualizzare il tuo nuovo corpo prima dell’intervento. Ciò ti permetterà di fare una scelta consapevole e di sentirti serena.

Come scegliere la giusta grandezza delle protesi al seno?

La scelta della giusta grandezza della protesi seno non è una decisione che si riduce semplicemente al volume. È una scelta personale di grande rilevanza, dovendo considerare diversi fattori per ottenere un risultato che porti ad un seno rifatto naturale e proporzionato al proprio corpo. Per questo motivo, è fondamentale consultare un professionista specializzato in chirurgia estetica del seno.

Misure protesi seno: come capirle in base al proprio seno?

Con l’aiuto di uno specialista avrai la possibilità di discutere le tue aspettative e desideri. Egli sarà in grado di fornirti consigli esperti guidandoti verso la scelta che meglio si adatta a te e alle tue esigenze. Per raggiungere questo obiettivo, il chirurgo dovrà valutare vari aspetti della tua struttura corporea, tra cui l’altezza, il peso, la larghezza delle spalle, della vita e dei fianchi, e anche la proiezione dei glutei.

Questi sono tutti fattori rilevanti da considerare, in quanto una protesi troppo grande per la tua struttura corporea potrebbe apparire innaturale e causare più disagio di quanto tu possa provare attualmente.

Inoltre, dovrai considerare il tuo stile di vita. Ad esempio, se sei una persona molto attiva o pratichi sport, potresti optare per una protesi di dimensioni più moderate. Questo passo è necessario per evitare eventuali fastidi o disagi durante l’attività fisica.

Quali rischi comporta la scelta sbagliata della grandezza delle protesi al seno?

Scegliere una dimensione di protesi inappropriata può condurre a diverse complicanze e risultati insoddisfacenti, tra cui:

  1. aspetto innaturale: una misura di protesi eccessiva può dare luogo a un aspetto poco naturale;
  2. disagio fisico: protesi troppo grandi posso provocare stress eccessivo a collo e colonna vertebrale, causando dolore e potenzialmente problemi posturali;
  3. problemi cutanei: una protesi di dimensioni eccessive potrebbe causare uno stiramento eccessivo della pelle, portando a smagliature o, nel caso peggiore, a una pressione sui tessuti mammari portando ad un fenomeno chiamato ipotrofia dei tessuti;
  4. rischio di revisione chirurgica: se la dimensione della protesi non dovesse incontrare le aspettative estetiche o causasse problemi fisici, potrebbe essere necessario un intervento di revisione. Questo comporterebbe costi aggiuntivi, tempi di recupero più lunghi e potenziali complicanze aggiuntive;
  5. ripercussioni psicologiche e sull’autostima: un risultato insoddisfacente può portare a ripercussioni negative sulla psicologia e l’autostima della persona.

Se stai valutando di sottoporti ad un intervento di mastoplastica argentina, se vuoi approfondire l’argomento o hai bisogno di una consulenza, contattaci!

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