Oggi facciamo un passo in avanti rispetto a tutti gli argomenti che toccano le paure più frequenti sull’intervento e sull’approccio alla chirurgia estetica. Vediamo insieme un dato importante e capiamo perché si arriva a pentirsi della mastoplastica additiva.
Pentirsi della mastoplastica additiva: il dato spiazzante
Il congresso internazionale ICAMP ha mostrato come il 20% dei pazienti che si sottopongono alla chirurgia estetica sia insoddisfatto del risultato ottenuto.
Il dato è complessivo sull’estetica, ma è comunque piuttosto eloquente, perché si riferisce non a problematiche causate dall’intervento, ma a insoddisfazioni emotive.
So benissimo che, dopo aver affrontato mille dubbi ed esserti decisa a fare questo passo importante, l’ultima cosa che vuoi sia rimanere delusa dal risultato finale.
Tutte le speranze, i sogni, svaniti come bolle di sapone. Ti risvegli dall’anestesia e scopri di avere un seno che non corrisponde affatto a quello che ti aspettavi e che potrebbe anche rischiare di peggiorare ulteriormente il rapporto che hai con il tuo corpo.
Questo non è certo lo scenario ideale che ci si aspetta, vero? Ma non devi preoccuparti, perché puoi stare alla larga da questo rischio, seguendo questi 3 consigli.
3 suggerimenti per non pentirsi della mastoplastica additiva:
- sii aperta e sincera con il chirurgo durante i colloqui preliminari. Spesso si rischia di sottovalutare questa fase, per passare subito alla visita e alla parte operativa, ma è fondamentale che tu condivida con lui ogni dubbio, ogni desiderio, cosa ti aspetti dal tuo nuovo seno.
- Finita la progettazione del risultato finale, prima dell’intervento, assicurati di aver ben chiaro ciò che ti aspetta. “Prova” le protesi, prendi confidenza con le dimensioni di quello che sarà il nuovo tuo compagno di vita. È importante evitare brutte sorprese e quindi non avere mai paura di confrontarti con il chirurgo, nemmeno a poche ore di distanza dal momento fatidico!
- Dopo l’intervento, se proprio non ti piace ciò che vedi, aspetta il tempo di assestamento, ovvero circa sei mesi, per essere certa che non faccia per te, nemmeno dopo un periodo di iniziale “convivenza”. Nel caso proprio non dovessi trovarti a tuo agio, puoi fare un secondo intervento correttivo, ma vedrai che, prestando molta attenzione ai due punti precedenti, non correrai questo pericolo.
C’è un altro aspetto da considerare.
Pentirsi della mastoplastica additiva può anche nascondere un disagio emotivo. Questa sensazione può nascere se hai deciso di rifare il seno spinta da altre persone e non unicamente per una tua scelta personale oppure, al contrario, per la reazione che chi ti sta accanto ha avuto al tuo nuovo seno.
In entrambi i casi, il disagio coinvolge altre persone e per questo è importante che tu, nel momento in cui fai il primo passo verso la mastoplastica, sia realmente convinta di quello che stai per fare.
Si tratta di un cambiamento che coinvolge il corpo ma anche la mente e i tuoi rapporti sociali. Migliorare qualcosa che ora ti rende meno sicura di te è una spinta forte verso una maggiore sicurezza, autostima, libertà.
C’è anche, però, il rovescio della medaglia, l’insoddisfazione, la delusione, da cui è importante stare più alla larga possibile.
Per questo il mio metodo, la Mastoplastica Argentina, prevede due fasi prima di arrivare all’intervento, per essere certo di dedicare il giusto tempo all’ascolto della paziente, metterla nelle condizioni di condividere con chi vuole il progetto del suo nuovo seno ( a volte portando anche a casa le protesi per fare una prova condivisa e avere un’idea del futuro risultato).
L’obiettivo è costruire un risultato su misura, perfetto per il corpo della paziente e che rispecchi anche ciò che desidera.
Inoltre, riuscendo a visualizzare prima dell’intervento il risultato finale, sono riuscito ad azzerare il tasso di insoddisfazione relativo al volume delle protesi, proprio perché in questo modo le pazienti sanno esattamente cosa aspettarsi senza avere sorprese dopo l’operazione.
Spero, con questi consigli, di aver ti aiutato a capire che può capitare di pentirsi della mastoplastica additiva, ma che è un rischio che abbiamo la possibilità di ridurre drasticamente!
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