Dopo aver tanto parlato delle mie pazienti, delle preoccupazioni e dei desideri delle donne, oggi voglio raccontarti qualcosa di me, per farti conoscere meglio il dr Peron.
Penso che questo possa essere particolarmente utile per chi vorrà venire fare una visita nel mio studio, perché le sembrerà già di conoscermi un po’ meglio prima dell’appuntamento. In questo modo eviteremo quel clima iniziale di leggero imbarazzo e di “formalità” che spesso si crea e che non si addice al tipo di rapporto che mi piace instaurare con le mie pazienti, un rapporto di confidenza e completa fiducia.
Iniziamo!
Chi è il dr Peron?
Ti racconto qualcosa di me, di quello che avviene nella mia giornata tipica in studio, a Parma o a Milano.
Vivo a Parma, con la mia famiglia, ma ho anche un secondo studio in cui ricevo, a Milano.
1: Ogni giorno è come ripartire da zero
Potrebbe sembrare che il mio lavoro, almeno nella parte in studio, quando visito e parlo con le pazienti, sia molto ripetitivo.
Le stesse procedure, gli stessi passaggi tecnici, le stesse domande… e invece no, ogni paziente che entra è come iniziare a scrivere un nuovo libro, partendo dalla prima pagina.
Certo, gli argomenti sono simili, i passaggi tecnici si ripetono per prendere le misure e fare la visita, ma ogni nuova paziente porta con sé un bagaglio di esperienze, desideri, paure e una storia che si riflette sul suo aspetto fisico.
Inoltre, il mio metodo prevede una progettazione su misura del risultato finale e questo significa studiare ogni volta attentamente il caso di ogni persona, costruire da zero quello che sarà il seno perfetto per lei.
Devo ammettere che è la parte che preferisco del mio lavoro, quella che stimola la mia mente e mi permette di conoscere persone speciali e di aiutarle concretamente.
2- Il risvolto che non ti aspetti di ogni prima visita
Ti svelerò un piccolo segreto. Per me fare il chirurgo estetico va ben oltre il risvolto medico. Certo, tutto parte e finisce da lì ma, in realtà, quello che mi fa tornare a casa soddisfatto, è sapere di aver aiutato delle donne a ritrovare il sorriso, rispondendo alle loro domande e sciogliendo tutti i dubbi.
Quello che mi fa stare bene è vederle uscire dallo studio soddisfatte e più serene di quando sono entrate.
Sai, molto spesso la prima visita, il primo colloquio con il chirurgo, è breve, circa una ventina di minuti.
Io invece mi prendo tutto il tempo che serve per conoscere meglio chi ho di fronte, ascoltarla, farle domande, capire di cosa ha realmente bisogno e se posso realmente aiutarla.
Quindi, se mai dovessi venire a fare una prima visita nel mio studio, sappi che avremo tutto il tempo di parlare della tua situazione.
3- La caccia alle streghe
Devi sapere che io, prima di scegliere la chirurgia estetica, ero un chirurgo che si occupava di medicina d’urgenza, di trapianti, situazioni decisamente diverse, ma con in comune la volontà di far stare bene le persone.
Ecco, non so se la caccia alle streghe che aleggia sul mondo della chirurgia estetica finirà mai, ma ogni giorno provo a contrastarla, a vincere almeno una battaglia se non la guerra.
Molte pazienti arriva cariche di paure che non sono realmente loro. Paure che appartengono a parenti, a partner, ad amiche… timori e luoghi comuni che sono stati scaricati addosso a donne che vogliono solo stare meglio con se stesse.
Il mio compito non è promuovere la chirurgia, ma aiutarle a capire cosa comporta questo percorso e se è ciò che loro stesse desiderano, lasciando da parte quello che dicono gli altri.
4- Non mi accontento mai
Questo spesso può rivelarsi un difetto, ma non mi sento mai di essere arrivato, di poter mettere un punto.
È capitato a Londra, quando lavoravo in team di chirurgia d’eccellenza, con tecniche all’avanguardia, ma non mi bastava, volevo perfezionare anche l’approccio al risultato ideale per la paziente, per farle avere un seno femminile ma naturale, in armonia con il suo corpo.
Sono arrivato fino in Argentina per trovare la risposta a questo mio desiderio e così è nato il mio metodo, la Mastoplastica Argentina, che si basa appunto sulla bellezza tipica di quel paese. In questo modo, il corpo può mantenere le proporzioni ideali riuscendo a valorizzare i fianchi e la vita, con un risultato naturale e su misura.
Ma anche ora non mi basta. Mi aggiorno continuamente, cerco approcci sempre nuovi per rendere la mastoplastica un intervento sempre meno invasivo.
Ecco, ora spero che tu abbia conosciuto un po’ meglio il dr Peron!
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P.S. Se stai prendendo in considerazione di sottoporti ad un intervento al seno o conosci qualcuno che lo sia, ora sai quanto sia importante riuscire ad ottenere le informazioni corrette per poter scegliere con consapevolezza, allora parti da qui: www.drperon.com