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Durata protesi al seno: cosa sapere?

durata protesi al seno

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È del tutto comprensibile che, se si sceglie di utilizzare le protesi, ci si possa chiedere se queste durino per sempre o se, al contrario, necessitino di una sostituzione periodica. E nel caso di una sostituzione necessaria diventa pertinente chiedersi quale sia la frequenza con cui tale operazione dovrebbe essere effettuata.

Quanto durano le protesi al seno?

Sebbene la risposta non sia semplice e diretta, è importante sottolineare che le protesi mammarie non hanno una durata prestabilita. La loro durata è infatti influenzata da vari fattori che possono differire notevolmente da individuo a individuo.

Generalmente, non esiste un termine fisso per la durata delle protesi, il che significa che non è obbligatorio sostituirle dopo un periodo definito, come si sente spesso dire (ad esempio, 10-15 anni).

In effetti, molte donne hanno protesi che hanno mantenuto integrità e aspetto naturale per oltre 20 anni. Questo riguarda soprattutto le protesi mammarie ultima generazione, che sono notevolmente più sicure e durature.

Tuttavia, nonostante non vi sia una “scadenza”, è fondamentale condurre controlli periodici con il proprio chirurgo per monitorare lo stato delle protesi e della ghiandola mammaria, e stabilire se e quando sia eventualmente necessario procedere alla sostituzione. Questo passo dovrebbe essere preso solo se si riscontra una effettiva necessità.

Cosa succede se la durata delle protesi al seno viene ignorata e non vengono sostituite?

Il vero problema non reside nell’ignorare la durata teorica delle protesi mammarie, ma piuttosto nell’omettere i controlli periodici necessari per prevenire, riconoscere e risolvere eventuali complicanze. Ad esempio, una di queste potrebbe essere, seppur raramente, la rottura delle protesi. A tal proposito, intendo discutere delle potenziali conseguenze della rottura di una protesi al seno, illustrando l’importanza di scegliere un chirurgo esperto in chirurgia mammaria ed enfatizzando come non tutte le protesi siano uguali, sia per quanto riguarda i materiali utilizzati, sia per i diversi tipi di rottura che possono verificarsi, come quelli intracapsulari o extracapsulari.

Ogni protesi mammaria è dotata di un guscio esterno in silicone che potrebbe potenzialmente sviluppare una lacerazione o un foro, un evento noto come “rottura”.

Cosa influenza la durata delle protesi mammarie?

La durata di una protesi al seno può dipendere da diversi fattori e la rottura può essere causata da vari aspetti come l’invecchiamento naturale del materiale, un trauma accidentale, difetti di fabbricazione o l’inesperienza del chirurgo.

Uno studio del 2013 ha rivelato che il 50-64% delle lacerazioni in impianti di silicone erano causate dagli strumenti chirurgici, sottolineando l’importanza di scegliere un chirurgo esperto per evitare sia un ulteriore intervento di sostituzione della protesi che i rischi derivanti dalla rottura del dispositivo.

Dopo un intervento di mastoplastica additiva, si forma intorno alla protesi una capsula, chiamata capsula periprotesica, che separa l’impianto dal resto del corpo. A seconda della rottura, questa può essere classificata in intracapsulare, dove il contenuto della protesi rimane all’interno della capsula, oppure extracapsulare, dove il contenuto fuoriesce e si disperde nel corpo.

Mentre una rottura intracapsulare potrebbe non presentare rischi immediati e potrebbe passare inosservata, una rottura extracapsulare comporta rischi più seri per la salute, soprattutto con protesi obsolete o di bassa qualità, riempite con un gel di silicone poco coeso o liquido. Invece, le protesi di qualità superiore contengono un gel altamente coeso che non fuoriesce anche in caso di rottura.

Le protesi di bassa qualità, con silicone liquido, possono diffondersi in altre parti del corpo, come i linfonodi, e in casi rari possono formare grumi di silicone, chiamati granulomi. Questo potrebbe portare ad infiammazioni del seno e ingrossamento dei linfonodi.

È fondamentale rispettare l’intera durata delle protesi al seno prima di procedere alla loro sostituzione?

Non tutte le protesi sono uguali e i costi di un intervento di mastoplastica additiva possono variare notevolmente. Per tutte queste ragioni, è essenziale sottoporsi a controlli medici regolari per monitorare lo stato delle protesi e del seno. Ti incoraggio a informarti accuratamente sull’esperienza del chirurgo nella chirurgia estetica del seno, sul tipo di protesi utilizzate e sulla loro garanzia, nonché sulle condizioni post-operatorie e sul programma di follow-up previsto.

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