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Mastoplastica e tumore al seno: quali sono i rischi e come evitarli

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Una delle domande che mi sento rivolgere più spesso è legata alla salute e, nello specifico, al rapporto tra intervento di mastoplastica e tumore al seno.

Una delle tante paure che ruotano intorno alla chirurgia estetica riguarda proprio la connessione tra l’impianto delle protesi e la percentuale di rischio che possa insorgere un tumore.

Le protesi mammarie provocano il tumore al seno?

No! Non è stata dimostrata alcuna correlazione certa tra protesi e tumori e quindi non c’è un reale e concreto motivo per preoccuparsi.

C’è unicamente una bassissima percentuale di casi, ricondotta all’uso di una precisa tipologia di protesi che vedremo tra poco.

Non devi però spaventarti. Stiamo parlando di eventi molto rari e il Ministero della Salute afferma che non ci sono prove scientifiche sufficienti di questa eventuale connessione, tanto che l’uso di queste protesi è ancora assolutamente concesso (anche se io non le utilizzo).

Le statistiche hanno mostrato soltanto come una minima percentuale delle donne che si sono sottoposte a mastoplastica additiva ha sviluppato una forma di linfoma, un tumore del tessuto linfatico, chiamata “linfoma anaplastico a grandi cellule associato a impianti protesici mammari” (BIA-ALCL).

Si tratta di un tumore che può insorgere in rarissimi casi: qui in Italia, dove il Ministero della salute ha introdotto da anni un registro obbligatorio, si sono verificati 50 casi a fronte di più di 400.000 protesi impiantate.

Inoltre, il BIA-ALCL è un tumore che ha una prognosi estremamente favorevole quando viene diagnosticato per tempo. Nella maggior parte dei casi è sufficiente rimuovere la protesi e la capsula di tessuto fibroso che la circonda per ottenere la guarigione completa.

Per questo è sempre molto importante sottoporsi a controlli periodici.

Ogni donna che ha effettuato un intervento di mastoplastica dovrebbe fare una volta all’anno un’ecografia con il chirurgo che l’ha seguita nell’intervento.

Però, come ti dicevo, sono casi davvero molto rari e che riguardano un tipo ben preciso di protesi.

Mastoplastica e tumore al seno: i rischi sono sempre gli stessi?

No, anche se stiamo parlando di una percentuale di rischio davvero infinitesimale, questa si riferisce ad un solo tipo di protesi, ovvero le protesi testurizzate, o ruvide, molto utilizzate sia in Italia sia, più in generale, in Europa.

Sono protesi che, a causa della loro superficie, aderiscono meglio ai tessuti e si muovono meno, caratteristiche che le rendono più amate da tanti chirurghi, anche se la loro caratteristica può portare a inestetismi come il rippling. Il problema è che meno ruvida è la superficie, meglio è per i tessuti che l’accolgono.

Per questo motivo le protesi ruvide possono causare un’infiammazione cronica dei tessuti che altera il metabolismo fisiologico delle cellule e, in donne predisposte, può portare alla formazione del tumore.

Al contrario, le protesi lisce, usate molto più di rado, sono sicure e non portano a nessuno tipo di rischio, andando ad azzerare queste percentuali già estremamente basse.

Ora, detto questo, può sorgere spontanea una domanda.

Perché si continuano a preferire le protesi testurizzate nonostante siano le uniche a comportare un piccolissimo rischio?

Le protesi testurizzate, molto utilizzate nel nostro paese, come abbiamo visto sono le uniche realmente collegate ad un rischio di causare un tumore, seppur molto esiguo.

Anche se si tratta di un rischio veramente molto basso, giustamente potresti chiederti perché non evitarlo utilizzando le protesi lisce.

Vedi, molti chirurghi sono abituati a usare protesi testurizzate e hanno standardizzato unicamente quella procedura nella loro pratica. Infatti le protesi lisce vanno sapute utilizzare, non è semplice né scontato saperne padroneggiare la tecnica che garantisca risultati eccellenti.

Il rapporto tra mastoplastica e tumore al seno: come puoi minimizzare i rischi?

Vediamo alcuni semplici ma fondamentali consigli, che possono guidarti nella direzione ideale per ridurre ancora di più i rischi già molto bassi che abbiamo visto insieme:

  • scegli con cura il chirurgo a cui affidarti: assicurati che lavori in modo professionale, etico, seguendo tutte le normative igienico sanitarie
  • assicurati che la clinica scelta per operarti sia di alto livello, affidabile, sicura
  • cerca un confronto chiaro, aperto e puntuale con il chirurgo, per essere certa che la tecnica utilizzata sia davvero perfetta per te e non solo più “comoda” per lui
  • acquisisci informazioni sull’utilizzo o meno di protesi lisce da parte del chirurgo
  • scopri se vengono proposte garanzie o assicurazioni da parte del professionista a cui ti sei affidata
  • dai sempre la giusta importanza ai controlli periodici, dalle visite all’ecografia annuale.

Ogni chirurgo ha il suo metodo, il percorso che affronta normalmente con ogni paziente. Non farti scrupoli nell’essere esigente.

La mastoplastica è un intervento chirurgico, per quanto estremamente sicuro e poco invasivo se svolto nel modo corretto.

Prendi tutte le precauzioni del caso e procedi con l’operazione solo se ti senti rassicurata sotto tutti i punti che abbiamo citato nelle righe precedenti.

La Mastoplastica Argentina e l’utilizzo delle protesi lisce

Come ti dicevo, ogni chirurgo ha il suo metodo.

Io utilizzo abitualmente le protesi lisce grazie alla mia formazione all’estero.

A Londra e in Argentina ho approfondito la tecnica che impiega questo tipo di protesi e so come posizionarle e utilizzarle evitando problemi ed ottenendo risultati perfetti.

Nel progettare il mio metodo di lavoro ho voluto mettere insieme tutti i benefici derivanti dalle mie esperienze, sia dal lato più tecnico, sia da quello artistico, basato sull’ideale di bellezza argentino.

L’unione di tutti questi “pezzi” mi permette ogni volta, per ogni paziente, di avere un puzzle perfetto, che riproduca un’immagine sempre differente, su misura, che corrisponda al seno ideale pre chi ho di fronte.

Se, dopo aver capito l’importanza di scegliere l’approccio più adatto, minimizzando la connessione tra mastoplastica e tumore al seno, vuoi approfondire e avere un primo confronto con me, scoprendo tutti i dettagli della Mastoplastica Argentina:

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Dir.San. Dott. Luciano Perrone – Ordine dei Medici di Parma n.7488

 

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